Cara amica, caro amico,
Benvenuta e benvenuto a Parlo anch’io!
Come sai questa newsletter esce il 15 e il 30 di ogni mese, ma a febbraio per forza di cose ci leggiamo un po’ prima :)
In occasione dell’anno bisestile, ho pensato di proporti un’attività sui mesi, a partire dalla celeberrima filastrocca.
Se ti sei persa la puntata precedente, dove Elisa di Sama Legge di ha proposto alcuni libri multilingui per tutte le età, la puoi recuperare cliccando qui sotto:
Marzo, invece, sarà dedicato a una delle mie più grandi passioni, cioè la poesia.
Un po’ per pura curiosità e un po’ per prepararmi al meglio, ti lascio questa domanda: pensi che abbia senso imparare, e far imparare, poesie a memoria? Nel sondaggio potrai scegliere solo sì o no, ma se hai voglia di condividere la tua opinione in maniera più approfondita, non esitare a scrivermi o lasciare un commento.
A presto!
Anna
Filastrocca dei mesi
Conosci anche tu la filastrocca dei mesi? Per me è l’unico modo che funziona per ricordarmi quanti giorni hanno i mesi, per cui sono sempre molto entusiasta di proporla ai miei studenti di qualsiasi età. Dal mio punto di vista sto facendo loro un regalo incredibile che li aiuterà per il resto della vita, ma non sono sicura che anche loro la vedano così…
La trovo comunque efficace perché è breve, in rima e contiene un piccolo indovinello.
La sequenza didattica che ti propongo oggi è nata per il mio gruppetto di 10-11enni alle prime armi con l’italiano. Penso che si possa proporre anche prima, ma non ho ancora avuto l’occasione di farlo. Ecco come si svolge:
Ripasso esplicito dei mesi: si può fare con una lista, oppure con un calendario da sfogliare insieme. Una volta ripetuti i mesi in fila un paio di volte, mi piace prendere un libro sulle stagioni (ad esempio questo - preferisco i libri senza parole per questo tipo di attivazione lessicale perché non contengono testo che possa distrarre).
Chiedere: quali mesi formano l’inverno? Quali mesi formato la primavera? Etc. Per uscire dall’elenco e attivare il lessico in contesto.
Leggere insieme la filastrocca. Far notare che i mesi in italiano si scrivono minuscoli (è già una battaglia persa vista la quantità di testate e persone singole che li scrivono maiuscoli? Io non mi sono ancora arresa).
Chiedere: “allora cosa si intende per di 28 ce n’è uno?“ e “quali sono tutti gli altri“ Di nuovo, questo permette di uscire dalla lista e attingere al lessico in modo meno meccanico.
Consegnare una scheda del mese vuota, come questa, che si compila inserendo il nome del mese in alto e numerando i giorni in corrispondenza dei giorni della settimana. Si può fare il mese in corso oppure un mese a scelta, uno o più mesi a seconda del tempo a disposizione (ad esempio puoi chiedere di fare il mese del loro compleanno, che cambierà per ciascuno, e dicembre, che è sempre ricco di eventi)
“Capodanno” di Gianni Rodari (da Filastrocche in cielo e in terra)
Una volta completato il mese o i mesi, gli studenti possono inserire eventi speciali, che possono essere personali, come il compleanno loro o di amici e famigliari, oppure generali come feste e vacanze ufficiali.
A questo punto siete pronte per condividere le vostre date speciali. Puoi chiedere che si preparino prima per iscritto e poi condividano oralmente o, se ti sembrano pronti, possono anche farlo subito oralmente.
È sempre bene fornire un paio di esempi modellando il formato e magari farne un paio dei loro insieme: il 25 dicembre è Natale, il 13 marzo è il mio compleanno, etc.
Purtroppo di questa attività non ho foto da mostrare perché l’ho fatta solo un paio di volte e non avevo fotografato niente. La proverai? Se sì, fammi sapere come va e magari scatta qualche foto dei tuoi studenti in azione (o dei loro calendari)!
Buon 29 febbraio e a presto!
Anna
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