Cara amica, caro amico,
Benvenuta e benvenuto a Parlo anch’io!, la newsletter sull’italiano per bambine e bambini in contesti multilingui.
Come ogni 30 del mese, oggi ti propongo un’attività. Andiamo dritto al sodo con una sequenza ludica a tema emozioni che puoi adattare e utilizzare in famiglia e/o a scuola a seconda delle esigenze.
Sono molto emozionata perché la volta prossima, il 15 febbraio, avremo come ospite Elisa di Sama Legge, che ci proporrà delle letture multilingui per l’infanzia.
È la prima collaborazione di Parlo anch’io e sono davvero onorata che ad aprire le danze sia proprio Elisa, che porta avanti un gran lavoro di studio, sensibilizzazione e divulgazione sul multilinguismo, con un’attenzione particolare alle lingue e alle culture africane.
Nell’attesa, scopri qui il suo lavoro di mediatrice culturale e facilitatrice linguistica e leggi qui la sua newsletter.
A presto!
Anna
Se sei felice tu lo sai…
Quello delle emozioni è un tema molto divertente che si presta a molti giochi, canzoni e attività. Ci torno spesso in classe, da angolazioni diverse, e non è stato facile selezionare le attività da proporti oggi perché ce ne sarebbero davvero moltissime.
La sequenza che trovi qua sotto è rodata ed è stata affinata nel corso degli anni; dovresti andare sul sicuro. Fammi sapere se ti piace e se la utilizzerai!
È pensata per la fascia 2-4 anni, per un periodo di 45-50 minuti (escluse le attività di accoglienza/routine iniziali e finali), ma come al solito la puoi modificare per bambine/i più grandi e/o utilizzare una delle attività singolarmente per riempire un pomeriggio piovoso in casa.
Lo scopo della lezione è introdurre e praticare il lessico relativo alle emozioni (aggettivi e qualche verbo). Ecco come si svolge.
Lettura del libro Faccia buffa di Nicola Smee. È un libro semplice e meraviglioso che sa catturare l’attenzione dei più piccoli come pochi altri. La storia si svolge sulla sinistra, mentre sulla destra c’è un affondo sull’emozione provata dal bambino: “Adoro giocare con la palla“ > “Faccia felice“, poi arriva un orso che gli ruba la palla: faccia sorpresa. Poi triste, arrabbiata, etc, fino alla risoluzione finale.
Di solito ad ogni faccia chiedo “com’è la faccia felice?“ “com’è la faccia triste?“ e la facciamo insieme (perdona il bisticcio di parole!), ma abbastanza velocemente per non perdere il filo della storia. Nell’ultima pagina c’è un riassunto per immagini di tutte le emozioni provate dal bambino protagonista della storia (con uno spazio in mezzo per incollare la vostra foto, come abbiamo fatto noi!) e soprattutto uno specchio per esercitarsi a fare le facce.
Quando lo leggo in gruppo mi soffermo molto su quest’ultima pagina, dando a ciascuna/o il tempo di sperimentare davanti allo specchio e proponendo di nominare l’emozione che stanno mimando.
È un libro memorabile! Proprio l’altro giorno ho incrociato un bambino che era nel mio gruppo l’estate scorsa. Mi è corso incontro e mi ha detto, portando le mani agli angoli della bocca per enfatizzare il sorriso “Ciao Anna! Faccia felice!“
È anche una lettura godibilissima da fare a casa (direi a partire dall’anno). Sicuramente il libro è pensato per bimbe e bimbi piccoli, ma l’ho utilizzato anche fino ai sei anni senza lamentele.
Utilizzando la canzone “Se sei felice tu lo sai…“, fai un’espansione sui comportamenti associati a ciascuna emozione.
Di solito introduco questa attività con un: “Conoscete la canzone Se sei felice tu lo sai…? (la riconoscono dalla melodia). Allora, se quando sei felice batti le mani, quando sei triste cosa fai? E quando sei arrabbiata?” Consiglio di non fare più di 3-4 emozioni - ad esempio felice, triste, arrabbiato e sorpreso.
I risultati non sempre entrano perfettamente nella musica, ma ce li facciamo stare: se sei felice tu lo sai … batti le mani; se sei triste tu lo sai … piangi; se sei arrabbiato tu lo sai … pesta i piedi; se sei sorpreso tu lo sai … apri la bocca.
Altre espressioni di sentimenti emerse nel corso degli anni sono state: alza la/le mani/spalle (nel senso di “fai spallucce”), apri/chiudi gli occhi, apri/chiudi la bocca, sbuffa. Se hai già fatto le parti del corpo, questa è un ottima occasione per un bel ripasso!
Come terza attività propongo un gioco ideato da Paola Misesti di Home Made Mamma. Le schede sono scaricabili gratuitamente qui e consistono in tre pagine di bocche, nasi, occhi e altre parti del viso molto buffe.
Se hai a disposizione dei fogli colorati, è una bella idea ritagliare una forma del viso di un colore e incollarla su uno sfondo di un altro colore (la foto qua sotto è dell’ultima volta che ho fatto quest’attività in classe e purtroppo non ne avevamo).
I bambini possono sbizzarrirsi a creare una o due facce (a seconda del tempo a disposizione e della loro velocità) ritagliando e incollando i vari elementi.
È un’attività davvero divertente che aiuta a raccogliere l’attenzione a questo punto della lezione, chiedendo di concentrarsi sull’attività manuale di ritagliare e incollare.
L’ultima volta che l’ho proposta, i bambini hanno voluto dare un nome ai propri personaggi, che abbiamo scritto insieme sul foglio insieme all’emozione. Poi ognuna/o ha presentato la propria creazione al resto del gruppo (Lui/lei è/si chiama …. È triste/felice/sorpresa/etc.).
Una mini-presentazione di questo tipo potrebbe essere una chiusura perfetta per la lezione, prima della canzone/routine finale.
Spero che questa attività ti possa essere utile! Se hai intenzione di utilizzarla ma hai dubbi o domande, scrivimi pure a scuolaitaliano.ri@gmail.com.
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