Cara amica, caro amico,
Benvenuta e benvenuto a Parlo anch’io!, la newsletter sull’italiano per bambine e bambini in contesti multilingui.
Avevo annunciato che oggi avremmo ospitato la dott.ssa Calì con una puntata speciale sulla musica, ma purtroppo Claudia ha avuto molti impegni lavorativi che non le hanno lasciato il tempo di scrivere. Chi mette tempo ed esperienza a disposizione di Parlo anch’io! lo fa a titolo completamente gratuito, quindi auguriamo a Claudia che possa riposarsi e non vediamo l’ora di scoprire i suoi consigli il mese prossimo!
Oggi ti mando allora una newsletter di consolazione con suggerimenti natalizi in tempo per le vacanze.
Per comodità, ho inserito i link (non affiliati) di Amazon, ma ti ricordo che i libri si possono acquistare ad un prezzo molto simile anche su Bookdealer, la rete di librerie indipendenti che spedisce anche fuori dall’Italia, oppure da librerie specializzate come I Am Books di Boston o Libreria Pino di San Francisco qua negli Stati Uniti.
In giro per il mondo ci sono più librerie italiane di quanto si creda!
Se ti serve aiuto a individuarne una, fammi sapere che scateno la mia rete per aiutarti a trovarla :)
Se hai già una libreria italiana di fiducia, fammelo sapere nei commenti che la aggiungo alla mia lista.
Letture sotto l’albero
La notte di Santa Lucia, di Sara Agostini e Chiara Raineri
Essendo io di origini bergamasche e cremonesi, la notte più attesa dell’anno per me non è mai stata quella di Natale, bensì quella di Santa Lucia! L’ho esportata fino agli Stati Uniti e anche i miei figli attendono il 13 dicembre con gioia e trepidazione tutti gli anni. Se anche tu fai parte del team Santa Lu, ti ricordo anche questa canzone dello Zecchino d’Oro che cantiamo a squarciagola la sera mentre prepariamo le cose :)
Poiché Santa Lucia è festeggiata solo in alcune parti d’Italia (ma anche nel Nord Europa!), non ci sono tantissimi libri dedicati a lei. La notte di Santa Lucia contiene sia la biografia della Santa che altri fatti e curiosità su questa festa. È un libro con molto testo, da leggere più come un’enciclopedia con i più piccoli, ma accompagnato anche da grandi e suggestive illustrazioni.
Se ti incuriosiscono le diverse tradizioni di questo periodo di festa, italiane e non, ti consiglio anche di dare un’occhiata alla lista di libri per un Natale interculturale preparata da Elisa Rainolter.
Il primo Natale di Babbo Natale, di Mac Barnett e Sydney Smith, trad. Sara Ragusa
Questo è un libro recente la cui premessa, penso, potrebbe risuonare con le esperienze di molti genitori indaffarati. Babbo Natale lavora sodo tutto l’anno per fabbricare i regali per tutte le bambine e tutti i bambini del mondo. La notte di Natale fa il giro del globo per consegnarli, ma da accanito lavoratore al ritorno si concede solo una mezz’ora scarsa di sonno in più rispetto al normale e poi si rimette subito al lavoro. Così non va, decidono gli elfi insieme ad un orso bianco che passa di lì: Babbo Natale si merita di riposarsi e godersi quel giorno.
Babbo Natale inizialmente non entra subito nell’idea della giornata (finita la colazione speciale è già pronto a rimettersi il grembiule e afferrare il martello), ma piano piano si lascia andare alle cure dei suoi amici e lo vediamo rilassarsi, godersi la compagnia degli amici e mostrare un lato giocoso e divertente.
Dai gesti carichi di affetto e amicizia degli elfi, nascono una dopo l’altra le tradizioni che associamo al Natale: preparare insieme i biscotti (ma Babbo Natale viene bandito dalla cucina perché continua a mangiare la pasta cruda), appendere le calze, decorare le case con le lucine e persino … l’arrivo di Babbo Natale!
L’albero di Natale del Signor Vitale, di Robert Barry, trad. Chiara Carminati
Questa è una storia in rima, resa magistralmente in italiano da Chiara Carminati, sulla peculiare avventura della cima dell’albero di Natale del ricco signor Vitale.
Il signor Vitale si fa recapitare un albero altissimo, talmente alto che nemmeno il suo immenso salone può contenerlo tutto. Il maggiordomo allora, senza tante cerimonie, taglia di netto la cima dell’abete. Ed è questo ciuffo di rametti che ci porta di casa in casa, dove tutti gli animali sono indaffarati a prepararsi per il Natale.
La storia è divertente e avvincente, e quando alla fine il cerchio si chiude, lo fa su una delle immagini che più mi trasmettono la sensazione di tepore che si prova durante le feste.
Natale, notte di meraviglia, di Lara Hawthorne, testo italiano di Silvia Vecchini
Questo è un libro che ha una storia interessante: nell’originale il testo (e anche il titolo) è quello della canzone tradizionale Silent Night, mentre per l’edizione italiana è stato chiesto alla poeta Silvia Vecchini di scrivere un testo nuovo a partire dalle immagini. Lei ha proposto una narrazione della vicenda della nascita di Gesù dal punto di vista di Giuseppe.
Quindi si tratta sostanzialmente di due libri che, pur con le stesse illustrazioni, offrono esperienze di lettura completamente diverse. Noi li abbiamo entrambi e quando leggiamo la versione inglese di solito cantiamo la canzone, mentre per quella italiana leggiamo il testo.
Le illustrazioni sono un capolavoro, tanto che secondo me potrebbe benissimo essere un silent book. Insomma, qualsiasi sia l’edizione disponibile da te, è un albo che si presta a molte letture e che ti consiglio caldamente.
Il Natale, di Natalie Choux
Per i piccolissimi e le piccolissime, un cartonato con i buchi non fa mai male! Io propongo spesso con molto divertimento (anche nei miei gruppi di piccolissimi) questo “scorri e gioca” di Gallucci.
Idee per stare insieme
Ecco ora alcune semplici attività da fare insieme, a casa o anche a scuola, in questo periodo dell’anno. Qualsiasi cosa decidiate di fare - leggere, giocare, o altro - ti auguro di tutto cuore di godere del tempo insieme, accantonando per qualche giorno eventuali preoccupazioni sulla lingua.
Letterine
Come dicevo, noi la scriviamo a Santa Lucia. Ma che sia Gesù Bambino, Babbo Natale, o qualsiasi altra persona, l’idea è sostanzialmente la stessa.
Per bambine e bambini più piccoli, che non sanno o che in quel momento non hanno voglia di scrivere, si può fare in vari modi:
Pensare insieme a cosa scrivere e poi lo scrivi tu e poi glielo rileggi. Lui o lei può scrivere il proprio nome e aggiungere disegni o decorazioni.
Preparare un “template” di letterina con degli spazi bianchi e/o delle opzioni da scegliere. È un’idea che ho mutuato dalla scuola di cantonese dei miei figli :) Qui trovi un esempio di letterine da “compilare” (la stessa ma con tre destinatari diversi).
Pranzo di Natale
Questa è un’attività pensata per la scuola, ma che puoi fare anche a casa un giorno che non sai cosa inventarti e hai voglia di giocare. Non buttare i depliant illustrati dei supermercati che prima o poi tornano utili!
Giochi da tavolo
Se ami i giochi da tavolo, non c’è periodo migliore di quello delle vacanze per farsi qualche bella partita! La scelta è infinita, ecco alcuni dei nostri preferiti con un’attenzione particolare ai giochi di parole. Ricorda comunque che qualsiasi gioco può essere fatto in italiano: scegli quelli che vi piacciono di più!
Memory. Di memory ce ne sono mille tipi, ma qualsiasi sia l’argomento una cosa è certa: vinceranno i bambini (chi si ricorda la pubblicità qua sotto? :) Se non ti viene spontaneo, prova a ricordarti di dire ad alta voce l’oggetto illustrato ogni volta che giri la carta: è un buon modo per aumentare l’esposizione lessicale. Puoi farlo anche alla fine quando contate le coppie.
Se vuoi cambiare spesso argomento ma non hai voglia di riempirti la casa di scatole, online trovi molti memory da stampare: qui un memory di Natale, un memory degli animali e uno con frutta e verdura.
Se invece vuoi fare o farti un regalo, ti consiglio i memory di tessuto fatti a mano da Miriam: ce ne sono due versioni, animali o mezzi di trasporto, entrambi argomenti grande successo!
Bomba junior. Questo è un gioco di parole indicato per bambine e bambini più grandicelli. Si gira una carta su cui è disegnata un'immagine e bisogna dire una parola attinente all'immagine passandosi una “bomba” che esplode dopo un periodo variabile tra 10 e i 60 secondi. Vince chi… È un gioco che puoi facilmente ricreare: stampa qualche immagine a piacere, prendi una pallina o un oggetto da passarsi e imposta il timer del telefono. Non c’è l’effetto sonoro ma la sostanza è quella.
Colpo d’occhio. Questo gioco contiene tantissime immagini sagomate divise in tre macrocategorie (animali, cibi, oggetti), a loro volta suddivisi in microcategorie, ognuna delle quali è contrassegnata da un colore diverso sul retro delle sagome. Il gioco consiste nel far girare la freccia, che punterà su una categoria. A quel punto, i giocatori hanno un tempo prestabilito per cercare quanti più elementi possibili in quella categoria. Controllare che la categoria sia quella è giusta è facile perché basta girare le sagome e vedere se il colore corrisponde. Qui consiglierei di non appesantire il momento frenetico della “caccia” con richieste di nominare le tessere trovate, ma si possono nominare con calma al momento del controllo. Dai 5 anni.
Spero che questa newsletter ti abbia dato, per tempo, qualche idea di lettura o di gioco per le vacanze!
Ci risentiamo come sempre il 15 dicembre.
A presto,
Anna
Avvisi
Nell’ultimo mese si sono iscritte tante nuove persone (grazie!). Al momento dell’iscrizione, l’email di conferma contiene un breve questionario anonimo. Siccome molte delle domande arrivate di recente erano state discusse nella Q&A gratuita di ottobre, la rimetto a disposizione di chi volesse guardarla.
Scrivimi pure a scuolaitaliano.ri@gmail.com che te la mando!
Se a suo tempo non avevi compilato il questionario e vuoi farlo ora (ci impieghi 1 minuto), lo trovi qui sotto. Lo tengo sempre controllato e integro gli argomenti richiesti nella programmazione di Parlo anch’io!
Ti ricordo che nella sezione Attività della homepage trovi raccolte tutte le puntate che contengono attività e scaricabili, mentre nella sezione Libri trovi raccolte tutte le puntate che contengono recensioni di libri o consigli di lettura.
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