#43 Hai tempo per l'italiano?
Facciamo insieme un esercizio per trovarlo e utilizzarlo al meglio!
Cara amica, caro amico,
Benvenuta e benvenuto a Parlo anch’io!, la newsletter sull’italiano per bambine e bambini in contesti multilingui.
Dimmi se anche tu, almeno una volta nella vita, non hai desiderato avere più tempo: giornate di 26 ore, il Giratempo di Ermione, bambini che dormono dalle 19 alle 7 e ti lasciano la serata libera (a quanto pare esistono, ma a me sono capitati solo i 22-6 con molteplici risvegli notturni).
Questa cosa del tempo che non basta mai è proprio una cosa… dei nostri tempi.
Ma la buona notizia è che, per quanto riguarda lo sviluppo linguistico e multilingue, la qualità del tempo trascorso insieme in una certa lingua ha un peso specifico maggiore della “quantità”.
Every little bit counts!
Un esercizio che propongo spesso alle famiglie con cui lavoro consiste nell’utilizzare colori diversi (uno per ogni lingua) e colorare il tempo trascorso da bambini e bambine a contatto con una determinata lingua nel corso di una settimana.
Mi piace guardare alla settimana perché è un’unità di tempo non troppo corta né troppo lunga, che riesce a darci un’idea del fatto che l’input linguistico funziona in maniera cumulativa e grazie alla costanza sul lungo periodo.
Ovviamente, puoi fare questo esercizio anche su periodi più lunghi, ad esempio sull’anno diviso per stagioni (infatti sto lavorando anche su uno scaricabile di quel tipo!)
Ma, per oggi, guardiamo alla settimana. Questo ti permetterà di:
Visualizzare in un colpo d’occhio quanto tempo è dedicato a ciascuna lingua
Scoprire nicchie di tempo che magari non sapevamo di avere e che possiamo dedicare, nel nostro caso, ad attività significative in italiano.
Oggi ti propongo quindi di fare insieme questo esercizio, grazie a un planner che ho preparato appositamente e che puoi scaricare qui.
L’ho preparato sia in italiano che in inglese, con una versione a colori e una in bianco e nero più facile da stampare.
Pronti? Cominciamo!
1. Stampa il planner o scarica la copia digitale da utilizzare su un dispositivo.
2. Compila la casella in basso a sinistra.
Io ho stampato la versione in bianco e nero ed elencato le lingue della nostra famiglia.
Come vedi, non sono stata iperspecifica: per l’inglese ho scritto solamente “comunità, scuola”. In questa dicitura rientrano anche molte attività extrascolastiche e la maggior parte del tempo trascorso con gli amici fuori dalla scuola.
Per quanto riguarda le lingue di famiglia, ho segnato “mamma” e “papà” come parlanti adulti di riferimento. In realtà ci sono anche i bambini tra di loro e i nonni e gli altri parenti, che però vediamo solo in alcuni periodi dell’anno. Ci sentiamo in videochiamata quasi quotidianamente, ma insomma non impazzire coi i dettagli di questo esercizio: segna il parlante o i parlanti di riferimento in ogni blocco di tempo, quelli con cui bambini e bambine hanno la maggior parte delle interazioni durante quel periodo.
Se, a differenza nostra, i nonni (o altri parenti, amici, etc) sono vicini e sono una presenza significativa nella vita quotidiana dei tuoi bambini, allora li inserirai come parlanti.
3. Segna i blocchi di tempo e colorali del colore relativo alla lingua
Eccoci al cuore dell’esercizio: colora ogni giorno secondo l’esposizione linguistica nelle varie fasce orarie.
Io ho compilato i primi due giorni della settimana e poi il venerdì e il sabato. Come vedi, durante la settimana il giallo (cantonese) non è molto presente, perché mio marito torna più tardi la sera e quindi i bambini interagiscono con lui solo la mattina e la sera. Però, ci rifacciamo nel fine settimana, perché tutto il sabato mattina è dedicato al cantonese.
Insomma, se guardassi solo al lunedì o al martedì penseresti che la loro esposizione al cantonese è minima, ma guardando tutta la settimana le cose si bilanciano. Inoltre, il sabato mattina è input che io chiamo di alta qualità, perché:
si tratta di parlanti che interagiscono direttamente con i bambini
sono relazioni significative: insegnanti e bambini della scuola di cantonese
si tratta di un’esposizione esplicita: vanno a scuola con lo scopo di ampliare il lessico, imparare a leggere e scrivere i caratteri, etc.
Quelle due ore di scuola di cantonese hanno un peso specifico molto più alto di, per dire, due ore passate a guardare un cartone animato in cantonese.
4. Ho colorato la settimana. E adesso?
Ora che anche tu hai completato la tua settimana, prendi qualche minuto per analizzare i risultati:
Ti sembra che i colori siano distribuiti in modo omogeneo? Se no, come potresti aumentare, anche di 15 minuti, l’esposizione all’italiano o altra lingua minoritaria?
Se non c’è modo di aumentare la quantità del tempo, puoi aumentare la qualità del tempo che hai a disposizione?
Se durante l’anno lavorativo e scolastico il tempo da dedicare all’italiano è poco, ci sono altri momenti dell’anno (vacanze di Natale, mesi estivi) in cui puoi aumentare l’esposizione all’italiano o altra lingua di casa?
Ci sono dei momenti durante la giornata che sono regolarmente dedicati alla o alle lingue, cioè momenti in cui potresti stabilire delle routine regolari?
Nell’ultimo articolo del blog, ti racconto proprio alcune routine semplici che puoi inserire nella vita quotidiana della tua famiglia (attività quotidiane come cucinare insieme, letture e giochi che stimolano lo sviluppo linguistico).
Sono molto curiosa di sapere se svolgerai questo esercizio e, soprattutto, se lo troverai utile!
Puoi raccontarmi la tua esperienza rispondendo a questa email o nei commenti :)
Ah, e quasi dimenticavo! Ogni ultimo venerdì del mese ci vediamo con le famiglie che leggono Parlo anch’io! per confrontarci su tematiche pratiche e quotidiane come questa. Il prossimo incontro sarà il 25 luglio alle 12 EST e ci si può già iscrivere.
Faremo insieme questo esercizio e/o guarderemo insieme i risultati per trovare insieme modi di aumentare o migliorare la qualità dell’esposizione all’italiano.